

socialisti di milano

Giorgio Goggi
Milano è diventata una città abbagliata dai grattacieli ma non costruisce edilizia sociale se non in ridicole quantità.
Dove esiste un piano urbanistico, frutto di tutte le giunte degli ultimi quindici anni, tutto a vantaggio dellʼimmobiliarismo.
Si vuole demolire San Siro pur di costruire un paio di grattaceli in più. Si spaccia come riqualificazioni lʼidea di occupare Piazza Loreto con un centro commerciale o realizzare un parco per bambini in una zona delicata della Stazione centrale.
Vengono vendute tutte le proprietà comunali in centro per trasferire gli uffici pubblici nei posti più lontani per la gran parte dei cittadini.
Le famiglie meno fortunate sono spesso dimenticate.
Eʼ stato violato il patto sociale con l’area urbana: si vuole chiudere la Città a quei cittadini che col loro lavoro fanno ricca Milano. Eʼ stato violato il patto sociale tra i ceti: poco si fa per coloro che non hanno lavoro o hanno un lavoro mal retribuito. Le famiglie meno fortunate sono spesso dimenticate. La citta è troppo cara per tutti i milanesi, molti dei quali hanno dovuto per questo lasciare la città, per chi vuole venire qui a lavorare e per gli studenti.
Si parla di transizione ambientale e sostenibilità ma non si fanno i parcheggi, si rende dura la vita a chi si muove per lavorare, si realizzano piste ciclabili che nessuno in Europa si permetterebbe neanche di pensare e che rendono difficile la vita persino ai pedoni.
Tutto ciò capita con al governo qualcuno che si definisce di sinistra e ambientalista. Figurarsi se arrivasse la destra populista!
Dove esiste un piano urbanistico, frutto di tutte le giunte degli ultimi quindici anni, tutto a vantaggio dellʼimmobiliarismo.
Si vuole demolire San Siro pur di costruire un paio di grattaceli in più. Si spaccia come riqualificazioni lʼidea di occupare Piazza Loreto con un centro commerciale o realizzare un parco per bambini in una zona delicata della Stazione centrale.
Vengono vendute tutte le proprietà comunali in centro per trasferire gli uffici pubblici nei posti più lontani per la gran parte dei cittadini.
Le famiglie meno fortunate sono spesso dimenticate.
Eʼ stato violato il patto sociale con l’area urbana: si vuole chiudere la Città a quei cittadini che col loro lavoro fanno ricca Milano. Eʼ stato violato il patto sociale tra i ceti: poco si fa per coloro che non hanno lavoro o hanno un lavoro mal retribuito. Le famiglie meno fortunate sono spesso dimenticate. La citta è troppo cara per tutti i milanesi, molti dei quali hanno dovuto per questo lasciare la città, per chi vuole venire qui a lavorare e per gli studenti.
Si parla di transizione ambientale e sostenibilità ma non si fanno i parcheggi, si rende dura la vita a chi si muove per lavorare, si realizzano piste ciclabili che nessuno in Europa si permetterebbe neanche di pensare e che rendono difficile la vita persino ai pedoni.
Tutto ciò capita con al governo qualcuno che si definisce di sinistra e ambientalista. Figurarsi se arrivasse la destra populista!
Per questo occorre una netta discontinuità con gli ultimi anni, una rivoluzione vera e propria. Che non può compierla chi, da una parte e dallʼaltra, ha detenuto il potere negli ultimi quindici anni.
Questa è la ragione della candidatura di Giorgio Goggi, quella di avere un vero Sindaco socialista capace di difendere tutti i cittadini.
Per questo abbiamo riunito tante realtà cittadine che fanno riferimento alla cultura del socialismo riformista e municipale, e abbiamo dato vita alla Lista Socialisti di Milano, il cui simbolo non poteva che essere il Garofano Rosso del socialismo e del movimento dei lavoratori.
Oggi, occorre un nuovo patto sociale, come quello che ha fatto di Milano la locomotiva del paese e che si è infranto trasformando Milano in una città “classista”, divisa da differenze e disuguaglianze non accettabili, spezzata tra centro e periferia, staccata dalla sua Area Metropolitana.
Occorre unire la città tra i suoi quartieri e i suoi cittadini, anche con una nuova politica comunale per la salute e l’assistenza. Dando più risorse e ruoli ai nostri Municipi, valore democratico alla Città Metropolitana, riducendo il peso e la lentezza della burocrazia per un Comune veramente al servizio dei cittadini.
Ci vuole un’alternativa vera, forte della miglior tradizione del riformismo, quella che ha sempre fatto di Milano una città giusta, libera e aperta. La Milano sociale che vogliamo. La città che amiamo. Noi ci siamo!
Questa è la ragione della candidatura di Giorgio Goggi, quella di avere un vero Sindaco socialista capace di difendere tutti i cittadini.
Per questo abbiamo riunito tante realtà cittadine che fanno riferimento alla cultura del socialismo riformista e municipale, e abbiamo dato vita alla Lista Socialisti di Milano, il cui simbolo non poteva che essere il Garofano Rosso del socialismo e del movimento dei lavoratori.
Oggi, occorre un nuovo patto sociale, come quello che ha fatto di Milano la locomotiva del paese e che si è infranto trasformando Milano in una città “classista”, divisa da differenze e disuguaglianze non accettabili, spezzata tra centro e periferia, staccata dalla sua Area Metropolitana.
Occorre unire la città tra i suoi quartieri e i suoi cittadini, anche con una nuova politica comunale per la salute e l’assistenza. Dando più risorse e ruoli ai nostri Municipi, valore democratico alla Città Metropolitana, riducendo il peso e la lentezza della burocrazia per un Comune veramente al servizio dei cittadini.
Ci vuole un’alternativa vera, forte della miglior tradizione del riformismo, quella che ha sempre fatto di Milano una città giusta, libera e aperta. La Milano sociale che vogliamo. La città che amiamo. Noi ci siamo!
Candidati Presidenti dei Municipi

Donatella Capirchio

Fabio Papa

Massimo Cafarda

Francesco Belluscio

Enzo Biassoni

Alberto Costantini

Carla Debernardi

Patrizia Falsitta

Michelangelo Princiotta
Le cose fatte dai socialisti
Quartieri di Milano
La Città del Decentramento, vicina ai cittadini, con servizi e politiche mirate, è sempre stata la Città voluta e realizzata dai #Socialisti. Un’idea di Città giusta e inclusiva governata dal centro e nelle zone. Viva nella partecipazione. Oggi, purtroppo, non è più così. Stiamo correndo il rischio di trovarci in una Città isolata dal suo contesto metropolitano, divisa al proprio interno in modo “classista”, con Quartieri che restano isolati gli uni dagli altri e spesso ghettizzati. Milano è altro! E’ interscambio, mobilità totale e sostenibile, multidimensionalità, integrazione e socialità E’ la Città di tutti e per tutti. Per questo dobbiamo ridare forza e risorse ai Municipi e alla Città Metropolitana. doppiamo unire e aprire, non dividere e chiudere. #MilanoAperta #CittàGiusta #Municipi #SocialistidiMilano...
Edilizia pubblica
Milano è stata, fin dal primo dopoguerra, un esempio internazionale nella capacità di realizzare Edilizia Residenziale Pubblica. E le grandi politiche per la casa sono state tra le colonne portanti del grande successo economico e sociale dello storico “Modello Milano”. Oggi non è più così! Anzi, rischiamo di ritrovarci in una città “classista”, con una parte dedicata alle grandi operazioni immobiliari private e un’altra in grandissima difficoltà, esclusa dal diritto alla casa come servizio sociale. Milano ha bisogno di nuove case in affitto a prezzi calmierati per i meno abbienti, deve riqualificare il patrimonio abitativo esistente, deve aprire una nuova stagione di intervento pubblico, Senza se e senza ma! #DirittoAbitare #NuovaERP #Sostenibilità #SocialistidiMilano...
Diritto allo studio
Quello del diritto allo studio, del libero accesso ai saperi, così come le politiche contro l’abbandono scolastico e quelle per l’integrazione culturale, sono da sempre un significante di Milano. Compresa la grande esperienze delle Scuole Civiche, oggi non più considerate come dovrebbero. Occorre, anche in questo caso, ridare centralità al Municipio e al Decentramento, nella cultura e nella formazione, con strumenti, politiche e risorse adeguate. Ogni zona della Città, anche collegata alla realtà metropolitana, non deve essere lasciata indietro. La cultura, la formazione, la conoscenza sono i più grandi strumenti della giustizia sociale. #Cultura&Saperi #DirittoalloStudio #Sostenibilità #SocialistidiMilano...
Trasporto pubblico
La Città che si muove, collegata in ogni suo ambito, i servizi sociali accessibili a tutti i cittadini, i servizi superiori di livello regionale accessibili da tutta la regione soprattutto sulla rete ferroviaria, il collegamento aperto e capillare con il territorio Metropolitano, la mobilità come un diritto, la libera circolazione come chiave di sviluppo economico e sociale, di vera integrazione e convivenza. Da sempre questa è stata la visione e l’azione dei #Socialisti. Pensare oggi di ridurlo in virtù di una visione ristretta, di divisione tra quartieri e quartieri, di separazione dalle realtà che circondano i confini meramente amministrativi di Milano è un errore clamoroso. Non solo, è anche un danno che Milano fa a se stessa. Occorre muoversi nella direzione esattamente opposta nel segno della sostenibilità e dell’accessibilità. #TrasportoPubblico #CittàMetropolitana #Sostenibilità #SocialistidiMilano...
Welfare
Il Welfare municipale è stato, fin da #EmilioCaldara sindaco socialista di inizio ‘900, un punto centrale della visone riformista dello sviluppo della Città. Senza una vera rete di garanzie sociali non ci può essere pieno sviluppo economico e vera eguaglianza delle opportunità. Oggi questa fondamentale “rete” sta segnando il passo, soprattutto nelle periferie, nel contrasto alle fragilità e alle nuove povertà. Occorre un cambio di rotta, con un nuovo protagonismo del Comune, in termini di pianificazione, controllo e gestione pubblica dei servizi sociali, troppe volte delegata a realtà private. #WelfareMunicipale #GaranzieSociali #PariOpportunità #SocialistidiMilano...
Cinque cose da fare subito

Le case

La salute

Riaprire i navigli

Potere ai municipi

Area metropolitana